Passa ai contenuti principali

Fuga dall'indifferenza capitolo 1 - 2021

 Da maggio che non scrivo, intendo qui sul mio Magnolia. 

Ci sono attività delle quali in realtà non posso fare a meno, respirare, scrivere. 

L'atto di trasformare il pensiero in parola mi ha sempre affascinata, ricordo la sorpresa e l'adrenalina che mi invasero quando per la prima volta la maestra delle elementari ci portò in biblioteca e ci disse che potevamo prendere dei libri da leggere, a casa, bastava scrivere nome e  data su un quadernino rosso e ripetere l'operazione al momento della restituzione.

La cosa piu' interessante era che questa cosa potevamo ripeterla, all'infinito! Pensavo io, ma le elementari hanno una durata prescritta di cinque anni, poi sarebbe stato più difficile, dalle medie in poi ho avuto insegnanti tremendi, non insegnanti persone tremende intorno tra cui anche molti miei insegnanti, che definirei per correttezza impiegati dell'insegnamento.

Nessuno si accorgeva del mio desiderio di leggere, mi mancava come l'ossigeno,  non avevo molti libri, rileggevo a ripetizione quelli che avevo. Rubacchiavo quello che potevo, ogni tanto, dalla libreria di mia nonna che aveva tanti libri, credo mai letti, ma ritengo li trovasse abbastanza belli, o almeno il necessario per  riempire gli scaffali in soggiorno. Ricordo che lì avevo trovato un testo di Sartre Le Mosche, a dire la verità non ne avevo capito niente, poi con storia del teatro all' università direi di si.
Ma era un libro da leggere! Meglio di niente, nel mentre storie incredibili si materializzavano nei miei pensieri. 





Ecco credo da tutto questo turbine di mancanze, e da molte altre sofferenze sia nata la mia dolorosissima necessità di affidare i miei pensieri ad una penna ed alle pagine di diari infinti. 

Non posso rileggerli, vi confesso, mi creano un trambusto assodante dentro, ne ho conservati dal 1990... ma credo ci fosse qualcosa anche prima.

Scappavo in quel mio mondo, dove le mie riflessioni, segnate su carta, diventavano tangibili, vere, io stessa diventavo reale anche se nella vita quotidiana ero pressoché trasparente, indifferente, nulla, nullità; era come mi sentivo, come mi facevano sentire certe situazioni, senza colpa di qualcuno, nessuno vuole mai fare davvero male ad un bambino, almeno non nel mio caso, ma era così non se ne accorgevano... mentre dentro di me germogliava una rosa nera che sarebbe sbocciata nell'adolescenza. Era una rosa putrida e piena di spine che mi facevano male, marcia come li ciclo arrivato a dodici anni. Ma certo si sa... dalla morte nasce la vita e per mia fortuna, la mia spinta vitale interiore è stata capace di bere quel calice nero, inghiottirlo e rinascere più forte.  

Questo pensiero, è una delle epifanie che hanno segnato il mio passaggio dall'età adolescenziale a quella adulta, 



l'esistenza è un continuo sfuggire all'indifferenza.

 

Intendo quella interiore che attanaglia tutti noi, spesso inconsapevolmente ignari del senso del nostro vagare in un mondo così enigmatico, specie nei primi anni di vita, nelle prime due decadi della nostra esistenza, vissuta in modo così estremo, assoluto, come se fossimo solo noi contro draghi infiniti, ma siamo tutti nella stessa recita.

Quanto prima ci accorgeremo di questa cosa, tanto prima potremo sfuggire all'indifferenza. 

Questo primo post dell'anno è stato frutto di una riflessione su cosa esattamente vorrei fare della mia vita. 

Questo, sfuggire dall'indifferenza ed esprimere le mie emozioni, i miei pensieri ... 

lo strumento è sempre quello, la parola.

Lucy

#writers #writersofinstagram #writerscommunity #poetry #writer #writing #writingcommunity #love #writersofig #quotes #poetsofinstagram #poetrycommunity #poems #poem #words #poet #art #life #thoughts #shayari #instadaily #poets #loveyourself #yourself #story #followforfollowback #bhfyp #writerslife #sad #bhfyp


Commenti

Post popolari in questo blog

Sognando di scrivere

      Questa tazza è stata uno dei pochi regali che mi sono fatta durante queste feste, se vogliamo considerarle tali.  Come molte persone che amano leggere e scrivere ovviamente adoro tutte quelle bevande capaci di accompagnare queste attività. Caffè e tisane e te... le cioccolate mi piacciono ma non me le faccio mai a casa solo al bar e molto raramente possibilmente con generosa panna montata, ecco perché raramente! La scritta ovviamente mi ha conquistata ed anche il suo stile molto minimal, come piace a me.  A tal proposito devo dire che sto leggendo molto, era tra le buone intenzioni dei 2021 e siamo a 7 gennaio ed ho all'attivo già 3 libri terminati e due in lettura, non male, brava Lucy. Poi farò un post a fine mese con i libri letti per evitare di annoiarvi ogni tre giorni con recensioni che probabilmente non porterebbero grandi novità nel vostro panorama culturale... o magari si, vedremo a fine gennaio.  Scrivere! Come avete compreso dal post precedente, scrivere è una mia

Walking around the city center...why not to have a short break sorrounded by trees fresh air all around and a good silence to read your book? In Trieste you can find these hidden corners that will offer you the beauty of semplicity 💙🐛 Enjoy your stay, choose @bbmywaytrieste 😁👌 Book via mobile for the best rate! 00393922482800 . . . #Triest #travelphotography #citytourism #visittrieste #italy_ #urlaub🌴 #goodvibes #intothewoods #naturephotography #enjoygermannature #trees #greenleaf #nature

via Instagram

Living in a Ghost Town

Titolo questo post come la nuova canzone dei Rolling Stones scritta da   Mick Jagger  e  Keith Richards e   che non potrebbe essere più calzante visto il momento in cui stiamo vivendo! Trovata commerciale? Non sembra visto che il sito IORR - It's only Rock and Roll aveva anticipato l'uscita di questo inedito in tempi non sospetti. Profeticamente il pezzo è stato abbozzato un anno fa, prima del lock-down nominato tra l'altro anche nel testo, ma la canzone è stata registrata tra Los Angeles e Londra e terminata nelle ultime settimane.  Pare incredibile ma anche questa volta i Rolling Stones ci hanno visto lungo.  Il video mi piace molto, già solo il vedere Londra per me è come tornare a casa, ma il fatto di iniziare un video con delle semplici carrellate in avanti, che sembra quasi di guardare da uno spioncino, ci fanno intravedere cosa accade nella città deserta, rende bene l'idea del momento, lo cristallizza in un attimo da conservare nei ricordi, perché ragaz