Perfect day, oggi mi sono svegliata con questa canzone che risuona nella mia testa, e con l'idea di una camminata in Val Rosandra.
Foto; Nicholas Gregori
Direi che il meteo promette bene, a scapito di tutte le previsioni, fa capolino un sole timido, ma sono fiduciosa e secondo me il venticello di stamattina porterà via le ultime nuvole. Queste giornate di meteo clemente e inverno non troppo rigido sono perfette per organizzare una passeggiata alla scoperta dei dintorni della città, Trieste è circondata da itinerari immersi nella natura, raggiungibili in pochi minuti in autobus se non siete muniti di macchina, ricordo che il servizio dei trasporti urbani qui è veramente efficiente.
Oggi vorrei portarvi in Val Rosandra è una tipica passeggiata nel Carso triestino. La valle rappresenta un'anomalia nel fenomeno carsico, proprio per la presenza del torrente Rosandra che scorre in fondo alla valle. Il solco vallivo, uno dei più profondi in territorio italiano, si estende dall'abitato di Bagnoli superiore e si piega ad est fino a concludere a Bottazzo, da qui prosegue in territorio sloveno. La Val Rosandra si struttura come una forra, ovvero una profonda gola, in cui la principale protagonista è l'acqua che scorre e salta in continuazione forgiando le rocce ed erodendo i calcari, a Bottazzo si incontra una cascata di 40 metri, sempre bella e soprattutto in estate uno spettacolo refrigerante.
Se non lo sapete in Val Rosandra è stata fondata la prima scuola italiana di alpinismo, intitolata al grandissimo Emilio Comici, triestino di nascita.
La valle ha una flora è quella tipica mediterranea esempi ne sono la ginestra ed il sommaco che coabitano con specie tipiche delle Alpi Orientali, come il pino nero non endoctono ma portato dagli austriaci per imboschire il brullo carso triestino... nella flora possiamo notare anche i narcisi, forse una volta erano molto piu' presenti con sprazzi colorati da favola, come testimonia lo scrittore triestino Spiro della Porta Xidias " un piccolo mondo incantato di sogno pietrificato" , qui potete scoprire qualcosa di più di questo vero e proprio cantore, questa frase evoca esattamente ciò che provo passeggiando in valle, come se fosse un mondo a se, fatto di rocce e vita, inaspettatamente, ostinatamente. Dove in tanti sono passati, di ognuno questo mondo incantato conserva traccia ed in ogni memoria resta il ricordo di questa lingua di terra plasmata dal vento e dall'acqua, eppure ancora li' ad attendervi.
Spero di avervi incuriositi e se volete maggiori informazioni non esitate a contattarmi, magari per organizzare un tour tra Trieste ed il suo Carso, ogni stagione è quella buona quando si ha voglia di esplorare!
Luciana
Bed and Breakfast My Way Trieste
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